Oggi ho il piacere di ospitare Elisa, un’altra guida naturalistica di Federescursionismo. Oltre ad essere una bravissima guida è anche una giovane e talentuosa geologa. Elisa ci porta direttamente in provincia di Enna sul Monte Altesina. Una splendida idea per trascorrere una domenica o un giorno di festa nel territorio ennese a stretto contatto con la natura, che fa tanto bene a grandi e piccini!
Cosa fare in provincia di Enna: una giornata sul Monte Altesina
Ciao a tutti sono Elisa, geologa e guida naturalistica. Ho conosciuto Chiara durante un’escursione e, di fronte ad un ottimo caffè, mi ha raccontato del suo blog a misura di bambino. Da amante della natura e da buon patriota le ho suggerito un posto vicino casa mia, per me incantevole, dove poter trascorrere un po’ di tempo con i bambini.
Il luogo in questione è la Riserva Naturale Orientata di Monte Altesina, la vetta più alta dei Monti Erei (1192 mt) che ricade nei comuni di Leonforte e Nicosia a pochi km da Enna. Alla fine della giornata, ci siamo salutate promettendole di farle avere qualche informazione in più a riguardo… e quindi eccomi qui!
Quale migliore occasione se non quella di raccontarvi della giornata fantastica che ho trascorso oggi con i miei nipoti, immersi nella natura? I loro genitori hanno sempre favorito questa visione di vita e oggi tutti insieme siamo tornati per la seconda volta su Monte Altesina. La RNO è stato istituita nel 1997 al fine di tutelare il Quercus Ilex (comunemente chiamato Leccio) come formazione boschiva; il Picchio Rosso Maggiore e Sparviero come avifauna.
La Riserva Naturale Orientata del Monte Altesina – Enna
Una giornata come quella di oggi si presta bene ad un’escursione (avevo già visto il meteo qualche giorno prima) il cielo era limpido anche se faceva freddo, ma noi amiamo questo posto. L’aria è sempre pulita e tutto ciò ci mette di buon umore! Arrivati al parcheggio, prima di iniziare il nostro sentiero, ci avviciniamo al centro visitatori e al rifugio forestale per salutare l’assistente tecnico della Riserva, il signor D’Agristina accompagnato da un piccolo cagnolino mascotte della Riserva; come sempre si mostra gentile e si mette a disposizione lasciando il proprio numero, qualora durante il percorso dovessimo incontrare dei problemi.
Esistono diversi percorsi natura, ma quello che preferisco è quello che ci permette di arrivare in vetta attraverso un sentiero facilmente percorribile chiamato “Monte Altesina”; il sentiero si sviluppa inizialmente all’interno di un bosco di querce ed eucalipti con un fitto strato arboreo. Mia nipote ama questo tratto, immagina di essere nel posto della favole e nel luogo dei folletti e delle fate, un paesaggio a cui collega odori, colori e suoni che danno forma al suo “mondo interno”.
Alla fine di questo tratto inizia una stradina facilmente calpestabile dove ci fermiamo più volte per riposarci, ed in una delle nostre fermate, non posso fare a meno di indicare una delle rocce tipiche di questa zona: il Flysch Numidico. Alternanza di depositi siliceo-argillosi originatosi oltre 35 milioni di anni fa dalla collisione tra continente africano e quello euroasiatico; “sembra una torta”, come biasimarli? I bambini mi hanno dato un ottimo spunto per provare a spiegare la formazione di questa roccia, che appare come un dolce stratificato ai loro occhi!
Sentieri Archeologici sul Monte Altesina
Oltre che dal punto di vista botanico e geologico, la Riserva è molto importante dal punto di vista archeologico; già nel primo tratto del sentiero è possibile ammirare i resti di grotticelle a forno risalenti all’età del bronzo, in cui venivano seppellite intere famiglie; si tratta di camere collegate tra loro costruite con la credenza di ricreare una casa comune anche nell’aldilà.
Tutto il sentiero ha una lunghezza di 6 km a/r circa, ma è possibile fermarsi prima, in prossimità dei ruderi di un convento costruito su banchi di quarzarenite, altra roccia tipica della riserva; “u cummintazzu” fu costruito attorno ad una chiesa chiamata “S.Maria di Lartisina”. Nel Medioevo veniva utilizzato come rifugio dai frati che sopravvivevano con il ricavato del bosco e con l’elemosina che veniva effettuata nelle masserie e nei borghi vicini. Ammirare il suo aspetto cadente e colorato da un lichene giallo, cucito al racconto della storia della comunità monacale che vi abitava, permette una sosta e, se affamati, troverete nelle vicinanze, una zona attrezzata con tavoli.
Il sentiero natura sul Monte Altesina e la vetta
La sosta si prolunga, quindi preferisco lasciare genitori e bimbi a godere un po’ di relax in mezzo ad una splendida natura, e decido di arrivare in vetta; per i più temerari con bambini più grandi la strada è facilmente percorribile vi aspettano però, 2 km circa in salita… ma quando finalmente si arriva la vista è mozzafiato, si arriva nel punto più alto del centro della Sicilia, nel punto trigonometrico secondo gli Arabi che divisero la cima in tre fette: Val Demone a est, Val di Mazara ad occidente e Val di Noto a sud.
Da questo punto la Sicilia è a 360° con la possibilità di individuare le maggiori cime delle Madonie, dell’Etna e le cime più spiccate della parte centromeridionale dell’isola. Portate la cartina della Sicilia con voi, un po’ di geografia da quel punto aiuterebbe i più grandi a capire meglio la prospettiva.
Stare lì un po’ di tempo è rigenerante, potete attirare l’attenzione dei bambini parlando loro dei resti archeologici presenti in vetta, di un piccolo insediamento siculo; si tratta di silos, cisterne e stanze quadrangolari ricavate nella roccia stessa su cui poter inventare mille storie sulla loro ipotetica vita passata. I diversi edifici in pietrame sono posti su alcune terrazze a ridosso della cima maggiore e coperte dalle rupi quarzarenitiche.
Dopo un po’ di tempo decido di tornare dallo stesso percorso dell’andata (anche se ne esiste un altro un po’ più “WILD” da evitare con bambini piccoli, il sentiero è chiamato “Monte Campana”). Raggiungo i miei “compagni di viaggio”e, prima di andar via, il signor D’Agristina ha il piacere di accompagnarci alla Masseria Altesinella, un corpo a pianta quadra, fortificata e munita di cortile all’interno; rappresenta un affascinante resto di occupazione contadina e pastorale del territorio, oggi provvista anche di laboratorio didattico- naturalistico. Il percorso è facilmente fruibile, passeggiata di 1h con dislivello di 50m circa. Se decidete di visitare la Masseria, è necessario comunicarlo in anticipo al centro visitatori.
L’area attrezzata sul Monte Altesina
Infine se decidete di non voler camminare, ma trascorrere semplicemente una giornata in mezzo alla natura, è possibile usufruire della Riserva nel suo tratto iniziale, vicino al centro visitatori l’area è attrezzata con tavoli e barbecue; le oche che si trovano nello stagno adiacente rappresentano la miglior attrazione dei bambini (e non solo!)
Flora e Fauna sul Monte Altesina
Oltre al leccio che si trova principalmente sul versante meridionale e settentrionale della riserva, è possibile trovare la quercia virgiliana con lentisco e specie come il pioppo nero e pioppo bianco. Come opere di rimboschimento artificiale troviamo l’eucalipto, pino d’Aleppo e pino domestico. La riserva ospita numerosi mammiferi fra cui la volpe, gatto selvatico, cinghiale e daino. Tra i roditori sono presenti l’Istrice che durante il giorno si rifugia in ampie tane, tra gli insettivori il riccio, tra i lagomorfi troviamo il Coniglio e la Lepre italica. L’avifauna comprende oltre al Picchio rosso maggiore e lo Sparviere, la Poiana e Il Nibbio bruno; tra i rapaci notturni, il gufo, il barbagianni, la civetta e l’allocco, sono presenti inoltre il Falco pecchiaiolo, Falco Pellegrino e il Gheppio.
Altri Sentieri Natura in provincia di Enna
Se avete ancora qualche ora a disposizione andate a visitare il Parco minerario di Floristella a 45 minuti dalla RNO Monte Altesina, un posto sicuramente didattico per i bambini; fornito di tablet, con il quale si può girare a piedi o in macchina ed ascoltare la spiegazione dei luoghi di maggiore interesse come il Palazzo Pennisi, residenza dell’antica famiglia proprietaria della miniera e quindi proseguire per vedere i forni dove lo zolfo veniva separato dalla materia inerte.
Altro sito interessante dove trascorrere altre ore in relax con i bambini, è il Lago di Pergusa istituito come Riserva Naturale Speciale poiché rappresenta un’area nevralgica nei flussi migratori di molte specie di uccelli. La Riserva si trova a 30 minuti da Monte Altesina ed è dotata di capanni per l’avvistamento della fauna ornitica.
Informazioni Utili per visitare il Monte Altesina
- al centro visitatori potete richiedere una cartina con legenda dei principali sentieri
- portare uno zaino portabebè o marsupio per la salita
- evitare le ore più calde, soprattutto se decidete il percorso “Monte Altesina” caratterizzato da maggiore dislivello
- portate acqua e cibo, non sono previsti punti di ristoro
- servizi igienici all’ingresso
- possibilità di escursioni guidate anche in lingua, se comunicato in anticipo (contattare il 3392817437)
- la Riserva si raggiunge da Enna attraverso la SS 121 procedendo per Leonforte e poi per Villadoro
Spero di esservi stata utile, se vi capita di trovarvi ad Enna non esitate a contattarmi!
Un abbraccio,
Elisa
Testo e foto di: Elisa Di Maio
Che fortuna vivere in un luogo che offre così tante occasioni per gite all’aria aperta! Ti leggo sempre molto volentieri.
Grazie Dani…mi sento davvero onorata! 🙂
Che dire, questo percorso è favoloso. Sia per la valenza storica del sito archeologico sia per la natura meravigliosa che lo circonda. Quanto bello dev’essere partire con gli zaini carichi di salsicce e prepararsi una bella grigliata dopo aver affrontato il percorso?
Io non credo di poter accedere facilmente ma sono certa che a mia figlia piacerebbe parecchio l’idea di una visita in queste zone
sempre belli e completi i tuoi post! certo che in Sicilia non manca nulla come bellezze naturali!
Ogni volta che passo dal tuo blog, scopro sempre tantissime nuove idee e posticini davvero originali ed interessanti! 🙂 Peccato solo che vivo molto lontano dalla tua terra!
Ogni tanto ci sono offerte con voli interessanti…approfittane 🙂
Bello mi piacerebbe riprendere e fare qualche bella escursione anche intorno a me !
Da amante della natura e con qualche esame di geologia a carico, mi ha fatto molto piacere leggere questo post pieno di spiegazioni semplici, tecniche e specifiche.
é stupendo vivere nella nostra era tecnologica dove anche i fenomeni naturali nei parchi naturali vengano spiegati in modo interattivo!
Un modo interessante per far scoprire la natura ai bimbi