Ho capito che mio figlio era pronto per conoscere una nuova lingua straniera quando alla tenera età di 2 anni, durante il nostro viaggio negli Stati Uniti, senza che io dicessi nulla, ringraziò una signora americana che gentilmente ci aveva tenuto la porta aperta all’uscita di un ristorante. Con il suo tenero “Thank you!” mi ha aperto un mondo.
Sì perché i bambini, fin da piccoli, se messi nelle condizioni di esplorare altre lingue, avranno una maggiore capacità di apprendimento.
Imparare l’inglese giocando è possibile
I miei bimbi hanno rispettivamente 5 e 3 anni e studiano inglese già da qualche anno. Ovviamente non si deve pensare allo studio dell’inglese in senso stretto, con le regole grammaticali, la fonetica e i verbi. Loro studiano l’inglese giocando, e sono davvero felice che la loro insegnante sappia coinvolgerli ed entusiasmarli con la musica, le canzoni e i piccoli lavoretti. Loro sono molto contenti e quando tornano da scuola hanno sempre mille domande da pormi.
Anche a casa nel nostro piccolo studiamo inglese. Quando possiamo guardiamo dei cartoni animati in lingua, giochiamo con alcune APP, che ho scoperto essere davvero educative se usate con criterio e, utilizziamo delle schede scaricabili dal web con tante attività, giochi ed esercizi.
Le risorse dal web: Il Portale PlanBee
Ho testato le schede di PlanBee, un portale di risorse scaricabili per insegnanti ma anche per tutte le mamme che desiderano giocare con i propri bimbi, per imparare questa meravigliosa lingua straniera.
Manca poco più di un mese a Natale quindi abbiamo provato tutte le schede a tema natalizio.
Calendario dell’avvento, piccoli giochi di logica, unisci i puntini, piccoli anagrammi e layout belli e colorati per scrivere la nostra letterina a Babbo Natale, o Santa Claus (se vogliamo restare in tema).
Non poteva mancare anche una merenda in perfetto stile british, così abbiamo preparato degli ottimi brownies.
Io ho particolarmente apprezzato le parole crociate, anche se adatte a bimbi più grandi: dai 6/7 anni in su.
Per gli insegnanti (o le mamme), ci sono anche delle schede tecniche che danno suggerimenti molto precisi su come organizzare le attività, unendo il lavoro manuale allo studio della lingua.
Dare la possibilità di imparare una lingua straniera è uno dei doni più preziosi che possiamo offrire ai nostri bambini. Conoscere una o più lingue straniere apre la mente e dona mille prospettive.
Da mamma globetrotter, amante delle lingue straniere, porterò avanti questo progetto con molta determinazione e sono sicura che in futuro i miei figli ringrazieranno.
Nel frattempo se anche tu, come me, vuoi cimentarti in questa avventura linguistica con i tuoi figli, puoi consultare il sito di PlanBee per conoscere tutte le risorse offerte.
A presto,
Chiara
post scritto in collaborazione con Planbee
L’inglese è importante e non c’è stimolo maggiore di viaggiare per i bimbi è di comprende come lo studio della lingua permetta di comunicare
Wow interessante! Io ultimamente ho l’idea di prendere una ragazza alla pari. Farebbe bene a tutta la famiglia un bel ripasso d’inglese!
Bellissimo questo post. Io personalmente uso tantissime risorse online per aiutare Andrea Chandra con l’inglese in questo periodo che siamo qui in Polonia 🙂 Questo portale non lo conoscevo e ora vado subito a vederlo 🙂
Imparare l’inglese giocando è un’ottima idea… un modo semplice e divertente!
Le mie figlie vanno ad un asilo bilingue. Sonno rimasta scioccata dalla capacità che hanno di capire l’inglese, soprattutto la piccola che ha iniziato davvero prestissimo. Così nei nostri viaggi farò parlare loro!
Il mio bambino frequenta un asilo che ha un progetto proprio dedicato allo sviluppo della lingua inglese. In classe con lui ci sono anche tre bambini bilingui ed è davvero impressionante vedere come si sviluppa l’apprendimento anche in età prescolare. Imparare Giocando per loro è fondamentale.
Molto carine queste schede! Anche noi da piccoli usavamo moltissimo dvd e cartoni in lingua ad ora che siamo alla fine della primaria il livello è molto buono!
Molto importante una lingua straniera poil’inglese essenziale per famiglie viaggiatrici … anche i miei figli ne sono consapevoli perché ogni tanto gli dico di cavarsela da soli facendo domande alla reception hotel etc. Penso sia un buon inizio e proseguimento per creare uomini di mondo nelloro futuro !