Non lontano da Siracusa esiste un posto dove si respira aria di preistoria, anzi di protostoria! È Pantalica, la più grande necropoli d’Europa, dichiarata patrimonio UNESCO nel 2005. Immaginala come un grandissimo “alveare” di grotte scavate nelle rocce, un tempo abitazioni dei cavernicoli: dall’uomo di Neanderthal, all’Homo Sapiens, fino ad arrivare ai nostri antenati. Successivamente le caverne vennero usate come tombe e, dagli arabi, come nascondigli segreti. È un sito di inestimabile valore storico e naturalistico.
Saliamo sulla macchina del tempo?
Visitare Pantalica con i bambini, ma con molta attenzione!
I miei bimbi sono appassionati di preistoria, abbiamo tantissimi libri che narrano le vicende degli uomini primitivi. Loro sono molto curiosi e mi fanno sempre tantissime domande, ho deciso che era tempo di portarli a Pantalica!
Non avevo mai visitato la necropoli di Pantalica con i i bambini, ci ero stata diversi anni fa ma non avendo ancora bimbi, non osservavo le cose con gli occhi di una mamma e non ricordavo la fattibilità del percorso.
Pantalica si raggiunge attraversando la città di Sortino, famosa per i pizzoli, il miele e le sue chiese barocche. Lungo la strada la natura è bella e rigogliosa, ci sono mandorli, ulivi, fiori colorati e piante aromatiche che emanano un odore davvero inebriante!
All’ingresso della Riserva si può decidere di fare diversi percorsi, in genere quello più frequentato è quello che conduce alla necropoli e alla grotta dei pipistrelli. Mi avevano già detto che il tragitto non fosse proprio agevole, con un certo dislivello, ma mi son detta: proviamoci! I primi 800/900 metri sono abbastanza fattibili. Tuttavia bisogna stare estremamente attenti, perché ci sono punti in cui non ci sono muri o recensioni. I bimbi devono camminare mano con la mano con i genitori e mai devono essere persi di vista.
Nonostante l’itinerario non sia davvero family friendly, ci siamo davvero divertiti moltissimo! Abbiamo ammirato le pareti rocciose a strapiombo, le grotte e la vegetazione circostante. Per nostra fortuna (sarà stato un caso?) lungo il cammino abbiamo incontrato Emilio, una guida naturalistica che ho avuto il piacere di conoscere qualche mese fa, che ci ha sconsigliato di proseguire fino alla grotta dei pipistrelli. Abbandoniamo l’idea di continuare, ma non ci perdiamo d’animo. Così dopo una pausa picnic in vero stile cavernicolo, decidiamo di ritorniamo indietro, verso la Valle dell’Anapo.
Consigli per visitare Pantalica con i bambini
Se decidi di visitare Pantalica con i tuoi bambini, considera che:
- il periodo migliore per visitare la necropoli è tra aprile/maggio e settembre/ottobre
- non ci sono punti di ristoro o servizi igienici, quindi porta con te acqua e cibo
- indossate scarpe comode, meglio se da trekking e abbigliamento adatto
- non è consigliabile fare questo percorso con i neonati e con i bambini molto piccoli. A mio avviso l’età ideale è dai 12 anni in su.
Itinerario lungo la Valle dell’Anapo: il percorso consigliato!
Per fortuna Emilio ci ha consigliato un altro sentiero adatto ai bambini. Così dopo una sosta gelato a Sortino, ci dirigiamo verso la Valle dell’Anapo, una delle aree naturalistiche più interessanti dell’isola.
Per accedere alla Valle dell’Anapo bisogna percorrere la strada verso Fusco (indicazioni ex-ferrovia), qui le indicazioni.
Mi raccomando non seguire le indicazioni per Pantalica altrimenti ti troverai al primo sentiero che non è affatto agevole con i bimbi!
Lungo la strada abbiamo fatto anche dei piacevoli incontri…
Qui ci siamo goduti un pomeriggio davvero bello e rilassante, anche se abbiamo camminato tanto! Il percorso è tutto pianeggiante, si può fare anche con il passeggino. Qui i bambini possono camminare tranquillamente e fare le loro scoperte, perché come puoi vedere dalla foto il sentiero è messo in sicurezza.
Su alcuni tratti è possibile scendere sul greto del fiume, e lì abbiamo trovato un vero paradiso naturale: pioppi, platani, salici, lecci e fiori di svariati colori. Speravamo di vedere qualche animale, ma lucertole a parte, gli altri si sono ben nascosti. Eppure in questa riserva è possibile incontrare gatti selvatici, volpi, donnole e svariati tipi di uccelli.
La cosa che ha divertito di più i bambini (a parte il fiume) è stata quella di attraversare due gallerie scavate nelle montagne. Le gallerie ad un tratto diventano molto buie e, dopo un giustificato timore iniziale, grazie alle torce, abbiamo fatto finta di essere degli esploratori alla ricerca del tesoro perduto! Camminando, si possono ammirare le pareti rocciose della necropoli.
I bambini hanno percorso la bellezza di ben 4 km, tra la necropoli e il sentiero lungo il fiume, erano stanchi ma davvero soddisfatti! Un ultimo regalo prima di andar via, che purtroppo non sono riuscita ad immortalare, è stato l’avvistamento uno splendido falco che si librava nell’aria fiero ed elegante!
Se hai qualche giorno in più a disposizione, a Sortino c’è il Museo dei Pupi Siciliani (anch’essi Patrimonio Unesco).
E se ami il miele, sempre a Sortino troverai una grandissima varietà di mieli (timo, melata, agrumi ecc.).
Aggiornamento importante: causa maltempo un tratto di strada lungo il sentiero della Valle dell’Anapo ha ceduto. Per ragioni di sicurezza l’accesso alla Valle dell’Anapo è stato momentaneamente interdetto. In realtà si può entrare perché alcune zone sono state (in parte) messe in sicurezza, altre ancora no. In tutti i casi il sentiero si interrompe prima della seconda galleria, quindi una parte di quello che ho raccontato sopra non può essere visitata purtroppo. Resta comunque un itinerario fattibile e facile, consiglio comunque di non perdere mai di vista i bambini perché alcune staccionate sono in pessimo stato!
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Quando su facebook dicevi che non era family friendly immaginavo fosse per un motivo del genere! Per fortuna i miei ragazzi ormai sono grandi e non devo più tenerli per mano 😉
Che bella gita in mezzo alla natura!
Ci sono stata ieri e mai e poi mai ci ritornerei…tutta quella strada con mia figlia di 3 anni è stato un incubo per me…attraversare quei punti in cui si è proprio vicini al precipizio mi ha fatto sentire malissimo…senza una recinzione senza una barriera..l’accesso ai bambini dovrebbe proprio essere vietato..basta uno scivolone e sei giu e chi ti trova..
Bellissimi i laghi alla fine,ma il gioco non vale la candela..
Ciao Ilenia, probabilmente hai fatto il sentiero da sopra, che come ho detto sull’articolo non è adatto ai bambini piccoli. Il sentiero da sotto invece, Valle dell’Anapo è invece perfetto per i bambini, ci sono le recinzioni ed è molto sicuro. Mi dispiace tu non abbia trovato il sentiero che invece ho consigliato per i bambini.