
Prendi tre bambini curiosi. Racconta loro delle storie: storie di greci, di grotte a forma d’orecchio, di teatri con scalinate sulle quali giocare e sentieri alberati da esplorare. Portali al Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa e vedrai che non si annoieranno, anzi ti riempiranno di domande, tante domande.
Visitare il Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa con i bambini

Durante la nostra vacanza al mare, vicino la riserva marina del Plemmirio (di cui ti parlerò prossimamente), abbiamo deciso di portare i bambini al Parco Archeologico della Neapolis. Per farlo ci siamo affidati al “sapere” di un’archeologa e guida turistica, che ha reso la nostra visita intensa e ricca di significato…e adesso scoprirai il perché.
Situato nel quartiere di Siracusa chiamato “Neapolis”, ovvero città nuova, il parco archeologico è un luogo meraviglioso dove la natura accoglie millenni di storia. Si tratta di uno dei siti più visitati di Siracusa e, racchiude i più importanti resti della Siracusa greca.
Itinerario per visitare il Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa con i bambini
Incontriamo la nostra guida nel pomeriggio e, dopo aver fatto scorta di acqua, iniziamo il nostro itinerario. Gran parte del percorso può essere tranquillamente fatto in passeggino, grazie alle rampe per le sedie a rotelle. Ma i nostri bimbi sono ormai grandi, quindi andiamo di “piedini”.
La prima scoperta è stata l’Ara di Ierone, o quello che ne rimane, poiché la struttura superiore venne esportata nel XVI secolo. Per i bambini è stato curioso sapere che quello era, un tempo, un luogo di culto dove venivano sacrificati tori e altri animali in onore delle divinità e dei tiranni.

Proseguiamo verso le Latomie del Paradiso, camminando tra alberi di agrumi e cespugli di piante aromatiche. La Latomia del Paradiso, era la più grande cava di pietra della Neapolis. Oggi si presenta come un corridoio verde che conduce alle altre famose cave: l’orecchio di Dionisio, la grotta dei Cordari e la grotta del Salnitro.
Ci dirigiamo prima verso la grotta dei Cordari dove scopriamo che anticamente qui, abili cordari esercitavano il loro mestiere, favorito dall’umidità del luogo. Purtroppo non si può accedere all’interno della grotta e la si può ammirare solo dall’esterno.

Giungiamo finalmente alla meta più attesa dai bimbi, l’Orecchio di Dionisio. Una grotta straordinaria che racchiude mille leggende e storie. La più famosa, e anche quella più interessante, è ovviamente legata al tiranno Dioniso, o Dionigi.

Un tipo alquanto paranoico a quanto pare. Si racconta, infatti, che il tiranno nascosto in una fessura (che si può effettivamente vedere all’interno della grotta), potesse ascoltare i suoi prigionieri e i suoi schiavi. Aveva, infatti, paura che qualcuno potesse cospirare contro di lui per farlo fuori.
Noi abbiamo provato l’acustica della cava con il nostro “ecoooo” funziona davvero!
Teatro greco di Siracusa con i bambini

Dopo aver visitato l’orecchio di Dionisio, ci dirigiamo finalmente verso il teatro greco costruito nel V secolo a.c.
Una meraviglia senza tempo che ha affascinato tutti, grandi e piccini.
Per i Greci, il teatro rappresentava la massima espressione dell’arte e dello svago. All’epoca non esistevano luci, microfoni o effetti speciali, ecco perché i teatri venivano costruiti in alture con il mare sullo sfondo. Una scenografia naturale meravigliosa.
Per fortuna questa meraviglia non è solo un monumento da visitare. In estate, infatti, il teatro ospita ancora le rappresentazioni classiche, da vedere almeno una volta nella vita (questo senza bimbi però).
Un’altra cosa da vedere con i bambini al Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa, sono le grotte del Ninfeo. Queste grotte, un tempo, venivano utilizzate dai cristiani come tombe, oggi possono essere utilizzate da bambini per giocare a nascondino…
Non abbiamo fatto in tempo a visitare l’anfiteatro romano perché era già chiuso.
Consigli pratici per visitare il Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa con i bambini
Visitare il Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa con i bambini non è impossibile, come erroneamente si può pensare. Anzi con qualche accorgimento la visita può diventare un momento di gioco e scoperta. Voglio darti comunque alcuni consigli per ridurre al minimo le situazioni di stress:
- In estate, visitare il Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa nelle ore pomeridiane, quando fa meno caldo. Anzi al tramonto i colori saranno ancora più belli
- Consultare sempre gli orari di chiusura e apertura
- Puoi portare il tuo passeggino se i tuoi bimbi sono troppo piccoli o se non hanno voglia di camminare
- All’ingresso dell’area archeologica troverai un’area ristoro, souvenir e bagni
- Prepara uno zaino con dell’acqua e qualcosa da sgranocchiare
- Considera più o meno 2 ore per la visita
- Il costo del biglietto è di 10 euro a persona, gratuito per i bimbi e per i ragazzi fino a 17 anni
- A pochi chilometri dal parco archeologico c’è una bellissima area verde (a pagamento) chiamata l’Angolo del Papiro con un’area picnic e un piccolo mini zoo.
E dulcis in fundo, se vuoi rendere la tua visita davvero speciale, con una guida family friendly, che comprenda perfettamente i ritmi e la curiosità di un bambino (è mamma anche lei) allora affidati a Lucia Maiorca. Un’archeologa molto preparata, che saprà coinvolgere i tuoi bimbi alla scoperta della civiltà greca a Siracusa.
Lucia organizza dei bellissimi family tour anche nella splendida Ortigia, alla scoperta dei miti e delle leggende di Siracusa.
Se vuoi vivere un’esperienza family al Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa con i tuoi bambini puoi contattare Lucia qui.
Oppure puoi prenotare il tuo Tour contattandomi qui
Grazie Lucia per questa splendida giornata!

Ma aspetta, prima di andare via leggi anche:
Visitare Siracusa con i bambini in un giorno: cartoline da Ortigia
Weekend a Siracusa con i bambini: dove dormire e cosa fare
A presto,
Chiara
La visita guidata serve in questi luoghi! A volte sono proprio i miei figli che mi chiedono di prendere l’audioguida (o se c’è una guida come Lucia ancora meglio!!!), per capire effettivamente dove siamo e cos’è successo in quel posto. Sono anche le visite che gli rimangono più impresse.
Ho portato irene alle rovine di Angkor wat e il prossimo step sarà sicuramente un sito archeologico con annessi scavi perché loro hanno bisogno di scoprire e conoscere la storia anche divertendosi
esatto Marina, io credo fortemente che questo sia un dono prezioso che facciamo ai nostri figli
Abbiamo preso una guida autorizzata all’entrata, ci è parso impensabile che le audioguide avessero un costo simile alla guida stessa che secondo me da un valore molto alto all’esperIenza. Nonostante non ci fossimo organizzati con anticipo abbiamo trovato un signore molto competente che ha saputo entusiasmare i bambini.
Che fortuna, trovare una guida in grado di entusiasmare i bimbi non è sempre facile
Avventura molto bella sia per la cultura sia per il coinvolgimento dei bambini! Vedere gli spettacoli la sera in estate dev’essere stupendo! Io adoro le rappresentazioni nei siti archeologici
Sì ti consiglio di vivere quest’esperienza almeno una volta 🙂
Quest’estate sono tornata anche io al Parco Archeologico di Siracusa e devo dire che sono riuscita a incuriosire il mio bimbo (4 anni a dicembre) dicendogli che lì un tempo c’erano dei draghi… Peccato solo per il caldo:era pomeriggio, ma mi sono sentita morire!
Oh ti posso ben capire, il caldo può essere davvero insopportabile