
A New York, anche se non ci sei mai stato, ti senti un po’ come a casa. Ogni angolo di strada lo hai già vissuto in quel film lì, con quell’attore lì. Quel ristorante è quello dove i protagonisti della tua serie TV preferita vanno a mangiare, e quella strada, sì quel gigantesco luna park di insegne pubblicitarie (Times Square) l’hai vista e rivisto al cinema in centinaia, migliaia di film. Tutto questo caos frenetico è faticoso da gestire con i bambini, lo ammetto. Il nostro viaggio a New York è stato un turbinio di emozioni, caos, lunghe e interminabili camminate ricompensate dalla magia dello Skyline di Manhattan al tramonto. Un viaggio a New York con i bambini non è del tutto semplice, stiamo parlando di una metropoli che viaggia alla velocità della luce. Una giungla moderna che indossa lustrini e paillettes!
Se ne è valsa la pena andare a New York in famiglia? Con questo racconto di viaggio spero di chiarire questo punto e darti tutte le informazioni utili per visitare la Grande Mela anche con bimbi al seguito.
Organizzare un viaggio a New York con i bambini
Organizzare un viaggio a New York è abbastanza semplice: ci sono moltissime compagnie aeree che effettuano voli diretti dai principali aeroporti italiani e numerose offerte per alloggi sia a Manhattan che in altri quartieri più distanti dal centro. Tutte le informazioni pratiche per organizzare un viaggio con i bambini a New York le trovi riassunte qui: Come organizzare un viaggio a New York con bambini.
Suggerimento: acquista una guida di viaggio anche per i tuoi bambini, sarà un modo divertente per scoprire la città giocando. Io ho scelto il libro con adesivi edizione Usborne.
Diario di viaggio di 7 giorni: Noi, New York e i bambini
Siamo arrivati a New York alle 22.30 ore locali e, dopo aver perso almeno un’ora in aeroporto per il controllo ESTA, prendiamo un taxi direzione hotel. Apro una piccola parentesi sul controllo ESTA per dire che se si è già stati negli Stati Uniti, la fila per il controllo è diversa (Returning ESTA) ed è decisamente più breve rispetto a quella dei nuovi ESTA.
Arriviamo presso il nostro hotel LIC PLAZA HOTEL situato a Long Island nel Queens e crolliamo di netto carichi di aspettative per il nostro viaggio alla scoperta della Big City!
Primo giorno a New York con i bambini: le luci di Times Square e i colori di Central Park in autunno
La mattina inizia presto, anzi prestissimo! I bambini erano già svegli dalle 5 del mattino (colpa del jet lag) ma dobbiamo aspettare ancora un po’ perché la sala colazioni apre alle 7. Cerco di farli stare buoni a letto ancora un po’ e dopo qualche oretta inizia il nostro impatto con le abitudini di New York. Iniziamo dalla colazione dove qui si fa con waffles, pancakes con sciroppo d’acero, burro di arachidi, formaggio, salsicce e uova sode. Io rimango fedele al dolce mentre i bambini e il marito si concedono anche una colazione salata.

Per questa prima giornata a New York decidiamo di dirigerci verso Times Square per lasciarci ispirare dalle emozioni del momento senza avere una tappa fissa.
Per gestire al meglio la nostra prima giornata a New York ci siamo affidati anche al Tour Hop-on Hop-off che si può acquistare sul sito Musement. Un’idea del tutto saggia che ci ha consentito da vedere la città, spostarci da un punto all’altro senza dover prendere la metropolitana.
L’opzione deluxe comprende 3 giorni di bus hop-on hop-off e crociera Circle Line per vedere la Statua della Libertà (orario delle 10).
Times Square
Non sai bene dove inizia e dove finisce esattamente questa mitica piazza che sembra un parco giochi urbano, fatto di luci, taxi che sfrecciano, finti Spiderman e Capitan America che cercano di spillarti 5 dollari per una foto. E poi il Museo di Madame Tussaud, che noi abbiamo visto solo all’ingresso, il caffé da Starbucks e Broadway con i suoi show!

Decidiamo di fare una tappa anche all’interno del Disney Store e dell’M&M’s store di Times Square per prendere fiato. Dopo aver viaggiato con la fantasia con i personaggi Disney e aver assaggiato praticamente quasi tutti i confetti di cioccolato al negozio M&M’s, decidiamo che è arrivato il momento di lasciare il caos di Times Square e ritrovare riparo a Central Park.
Per arrivare a Central Park abbiamo preso il nostro comodo BIG BUS hop-on hop-off (linea blu) che dopo qualche fermata ci ha portato esattamente davanti uno dei tanti ingressi di Central Park. Un hot dog al volo e poi via alla scoperta del primo grande parco pubblico americano!
Gli hot dog a New York costano circa 3 euro!
Central Park
Chiedimi cosa mi è piaciuto di più di New York e ti risponderò senza dubbio Central Park! Il motivo lo si capisce presto e capisco anche perché i newyorchesi siano tanto legati a questa immensa area verde. È una vera e propria valvola di sfogo, via di fuga dalla città anche solo per un pranzo o una passeggiata.

E Central Park ce lo siamo vissuto proprio bene, rimanendoci praticamente tutto il pomeriggio. Qui le distrazioni non mancano: ci sono tanti playground, ampi spazi per correre e giocare, mille scoiattoli che si avvicinano in cerca di noccioline e un castello che sembra uscito da un libro delle fiabe. Tornerò presto a parlarti di Central Park perché merita sicuramente un approfondimento. Nel frattempo goditi questa bella carrellata di foto.
Secondo giorno a New York con i bambini: l’Intrepid Sea Air & Space Museum e la magia del Rockfeller Center
Il nostro terzo giorno a New York non è andato come avevamo programmato, ecco perché dico sempre che la flessibilità è tutto nella vita. Avremmo dovuto fare il tour Statua della Libertà con la crociera Circle Line inclusa nel nostro biglietto DELUXE fornito da Musement, ma arrivati sul posto ci siamo resi conto di non aver letto bene le istruzioni. Infatti la nostra crociera era già partita. Pazienza, attuiamo il piano B (bisogna sempre avere un piano B) e ci rechiamo presso l’Intrepid Sea Air & Space Museum che si trova giusto accanto al pier 83.
Intrepid Sea Air & Space Museum
Un museo che consiglio di visitare se in famiglia ci sono appassionati di aviazione, spazio e sottomarini. L’Intrepid Sea-Air-Space Museum si trova al Pier 86 nella West side di Manhattan ed è un museo di storia marittima e militare costituito da una collezione di navi museo. Non passa inosservata l’incredibile portaerei della seconda guerra mondiale, il sottomarino USS Growler SSG-577, un Concorde, il mitico F-14 di Maverick.
C’è anche un’area interattiva creata apposta per i bambini: L’Exploreum, uno spazio espositivo completamente interattivo progettato appositamente per le famiglie e bambini di tutte le età. Si tratta di una delle zone più frequentate della nave. Qui si può salire in un vero e proprio Bell 47, navigare attraverso un sottomarino interattivo e orientare le ali di un aeroplano. Il museo si visita in due orette circa, al suo interno c’è una zona ristorante e bar.
Rockfeller Center e il Top of the Rock
Dopo la nostra mattinata al museo decidiamo di ritornare verso Midtown a bordo del nostro bus Hop-on Hop-off. Scendiamo in prossimità della 5th avenue e andiamo dritti dritti verso il Rockfeller Center. Ecco che la lampadina dei ricordi legati ai film si accende in un istante! La pista di pattinaggio su ghiaccio, il negozio di giocattoli FAO SCWARZ, e poi finalmente la salita in cima al Top of the Rock.
Suggerimento: recarsi sulla sommità del Top of Rock dopo il crepuscolo!
Sono le 18, il sole è ormai tramontato e la vista su Manhattan con le luci della notte ti fa sentire le note della canzone “New York, New York”.
Terzo giorno a New York: lo zoo del Bronx
Una tappa di cui avrei fatto volentieri a meno. Non amo gli zoo e vedere gli animali in gabbia in un ambiente che non corrisponde al loro habitat mi rende molto triste. Ma i bambini volevano andarci e noi avevamo bisogno di staccare con gli itinerari cittadini. Per arrivare nel Bronx ci impieghiamo più di un’ora con i mezzi pubblici, ma devo dire che è stata un’esperienza anche quella. Posso affermare che è proprio nel Bronx che abbiamo trovato un calore umano che non avevo percepito nella “fredda” Manhattan. Sull’autobus le signore, la maggior parte ispaniche, ci hanno chiesto da dove venissimo e dove fossimo diretti dandoci pure delle indicazioni sul percorso.
Lo zoo del Bronx non è come me lo immaginavo. È molto grande ma non del tutto curato, facendo un paragone con lo zoo di San Diego, o persino con il Bioparco di Roma credo che sia ancora molto lavoro da fare.
Suggerimento: allo zoo del Bronx si entra gratis il mercoledì!
Quarto giorno a New York: finalmente il Museo di Storia Naturale

Un sogno che si avvera per i bambini, per me, per tutta la famiglia! Un museo su cui abbiamo letto tantissimo e soprattutto, visto una cinquantina di volte attraverso il film con Ben Stiller “Una notte al Museo”, in cui le statue e le figure prendevano vita al calar del sole.
Grazie a questa chiave di lettura è stato davvero bello visitare ogni zona del complesso museale che racconta la storia millenaria di ogni popolo, delle specie animali e vegetali. Il pezzo forte del Museo è l’area dedicata ai dinosauri, dove abbiamo trascorso la maggior parte della nostra giornata. Tornerò a parlarti del Museo di Storia Naturale perché ci sono tante cose da dire e tanti consigli per te che ti appresterai a visitarlo con i bambini.
Quinto giorno a New York con i bimbi: Ground Zero, Statua della Libertà e Ellis Island e ponte di Brooklyn al tramonto
Per questo sesto giorno non ci siamo proprio risparmiati, abbiamo macinato tanti, ma tanti chilometri! Arriviamo in metro al World Trade Center e ci dirigiamo verso il memoriale 9/11, una piazza costruita in onore delle vittime degli attentati del 2001.
Memoriale 9/11
Al posto delle torri adesso ci sono queste due immense fontane con dell’acqua che scorre giù in profondità. Un senso di vuoto, di incompiuto e di impotenza ti invade. La gente osserva con religioso silenzio e un’atmosfera di profondo rispetto davanti la “mancanza” regna sovrana.
Decidiamo di non entrare all’interno del Museo e continuiamo nostra passeggiata proseguendo a piedi sulla Greenwich street. Passiamo davanti Wall Street ma onestamente fare la fila per una foto accanto alla statua del toro ci interessa ben poco. Ancora qualche minuto ed eccoci al Battery Park, un parco pubblico situato vicino gli imbarchi per la Statua della Libertà.
Statua della Libertà e Ellis Island
Per visitare la Statua della Libertà, con o senza bambini, ci sono diverse soluzioni, dalla crociera Circle Line, al traghetto (gratuito) di Staten Island. Avendo acquistato la New York City Pass il nostro biglietto prevede la crociera con sosta a Liberty Island e Ellis Island. Perfetto direi! Bisogna prevedere almeno tre ore per questa visita, ci si stanca parecchio con i bambini ma ammetto che visitare Ellis Island è stato davvero istruttivo e emozionante. E poi la Statua della Libertà è davvero bella!
Suggerimento: se devi acquistare la New City Pass prendila solo per gli adulti, i bambini spesso e volentieri entrano gratis in moltissimi siti.
Ponte di Brooklyn al tramonto: pura magia!
A questo punto, dopo una giornata così ricca di attività, il nostro livello di stanchezza è ormai alle stelle. Ma cè un’ultima cosa da fare, e bisogna farla al tramonto: attraversare il ponte di Brooklyn! Dal Battery Park, a piedi, si impiega almeno un quarto d’ora. Una piccola sosta per gustare un delizioso preztel formato gigante (d’altra parte siamo in America, qui tutto è BIG) e via dritti verso il ponte di Brooklyn!
Per attraversare il ponte si impiegano almeno 30 minuti, ma qui si cammina piano, ci si ferma per fare mille foto e per ammirare il tramonto su Manhattan.
Mi sono sentita davvero felice, non fosse stato per i ciclisti newyorchesi che sfrecciano come dei pazzi senza fare attenzione ai pedoni. Consiglio dunque di dare sempre la mano ai bambini e non perderli mai di vista.
Suggerimento: uno dei punti panoramici più belli per fotografare il ponte di Brooklyn è il Brooklyn Bridge Park.
Sesto giorno alla scoperta dell’Empire State Building e un pomeriggio al Museo dei Bambini di Manhattan
Empire State Building
Questa mattina dobbiamo “scalare” uno dei grattacieli simbolo della città di New York: l’Empire State Building. Grattacielo che, per più di quarant’anni, ha detenuto il primato di edificio più alto del mondo. La visita all’Empire State Building è davvero spassosa anche con i bambini, c’è un percorso interattivo che mostra l’evoluzione della sua costruzione.
Passeggiando, si incontra anche King Kong, io ti ho avvertito! Per salire fino all’86° piano c’è un velocissimo e moderno ascensore abbastanza cinematografico.
Il panorama da lassù è davvero impareggiabile, si scorge la Statua della Libertà in lontananza e si possono vedere tutti gli edifici che caratterizzano Manhattan.
Il Museo dei Bambini- Children’s Museum of Manhattan
I piccoli esploratori si sono meritati un pomeriggio di assoluto divertimento e relax. Visitare una città come New York stanca, sia fisicamente che mentalmente. Trovare dei luoghi solo per i bambini è una regola che si dovrebbe adottare in ogni itinerario familiare che si rispetti.
Il museo dei bambini di Manhattan è perfetto per trascorre due ore di puro gioco e divertimento. Il costo del biglietto non è del tutto economico (15 dollari a persona, bimbi inclusi) ma ne è valsa la pena perché il museo è ben fatto, diviso per aree tematiche con giochi interattivi, educativi, laboratori e persino una stanza dove si balla!
Settimo (e ultimo) giorno a New York: la High Line, il Chelsea Market e dulcis in fundo…
Settimo e ultimo giorno nella grande mela. Il nostro transfer per l’aeroporto è fissato per le 17, abbiamo ancora una mezza giornata per goderci le bellezze di New York. Lasciamo i bagagli alla reception dell’hotel e iniziamo la nostra ultima esplorazione cittadina. Oggi, però, la giornata è particolarmente fredda, troppo fredda per noi. Ci dirigiamo verso la High Line, un parco cittadino costruito lungo un’antica linea ferroviaria.
Nulla di che, mi aspettavo qualcosa di più, probabilmente da visitare in estate o in primavera. Adesso è tempo di trovare un posto al caldo per ripararci dal freddo. Niente di meglio del Chelsea Market, un enorme mercato ospitato all’interno di un’ex fabbrica di biscotti e crakers: la Nabisco.
Gli oreo e i ritz sono nati proprio qui. All’interno di questo enorme centro commerciale, che si distingue per la sua architettura industriale, con questi splendidi mattoni rossi, troverai cibo proveniente da ogni parte del mondo, negozi di oggettistica, souvenir, libri e giocattoli.
E per me, fan di Sex and the City, la casa di Carrie Bradshaw
Il mio viaggio a New York si è concluso esattamente lì dove è iniziata la mia curiosità per questa città: la casa di Carrie Bradshaw di Sex and the City. Carrie è l’emancipazione femminile a stelle e strisce, icona glamour e intellettuale della città di New York che indirettamente ha dato consigli sui rapporti di coppia alle donne di tutto il mondo.
Prendi nota: la casa di Carrie si trova al seguente indirizzo 66, Perry Street New York.
Quindi, ne è valsa la pena andare a New York in famiglia?
Se devo pensare alle emozioni vissute, allo stupore dei miei figli davanti lo scheletro del T-REX al Museo di Storia Naturale, alla realizzazione di immaginari cinematografici, le lunghe passeggiate, la soddisfazione di mio marito che guarda l’F-14 di Top Gun e ai tramonti su Manhattan, la risposta è sì! Ne è valsa assolutamente la pena!
Tornerò presto a parlarti del nostro viaggio a New York con i bambini perché ci sono ancora molte cose da dire e tanti consigli che sicuramente potranno tornarti utili. Non ti resta che seguirmi! E tu sei mai stato a New York? Cosa ti è piaciuto di più della Grande Mela?
A presto,
Chiara
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New York ti entra dentro e non ti lascia più! New York l’ho visitata molte volte ma solo una con Irene, ho voluto che fosse il suo primo intercontinentale forse per presentarle la città che amo di più am mondo! E spero di portarla anche più avanti (magari all’età dei tuoi bimbi) per farla giocare al children museum !
Carino davvero questo museo anche se ti devo dire che Explora a Roma è molto più bello
Ma quante cose avete fatto! Mi hai dato tanti spunti…ci devo tornare a Ny. Mio marito e mattia non sono mai stati!
E penso di non aver fatto tante cose! Il fatto è che New York è immensa e non basta una settimana per vedere tutto per bene
Un bellissimo itinerario, NY è davvero speciale. E poi i tuoi figli nelle foto sembrano avere un’aria così felice! Che belli!
Stanchi ma soddisfatti 🙂