
Visitare il Grand Canyon con i bambini non vuol dire soltanto visitare uno dei luoghi più conosciuti e famosi in tutto il mondo. Qui entra in gioco l’avventura e lo stupore davanti al mistero della grandezza della natura. Il nostro viaggio negli Stati Uniti in camper ci ha regalato esperienze che difficilmente si possono dimenticare. Ogni volta che guardo le nostre foto non posso fare a meno di emozionarmi a pensare che i miei bimbi, già così piccoli abbiano visto tanta meraviglia. Non se lo ricordano dicono gli altri…e invece sbagliano!
Grand Canyon con bambini: quando andare
Le stagioni ideali per visitare il Grand Canyon con i bambini (ma in linea di massima anche senza) sono la primavera e l’estate. In inverno le temperature sono davvero troppo rigide, spesso neve e ghiaccio rendono impraticabili le strade. In tutti i casi nella bella stagione dovrai sempre fare i conti con la folla.
Grand Canyon con bambini: dove dormire

Che sia una sistemazione in hotel, in campeggio o in camper (come abbiamo fatto noi) in genere si hanno due possibili soluzioni:
Dormire all’interno del Grand Canyon
Dormire all’interno del Grand Canyon è sicuramente la soluzione migliore in termini di comodità (sei già dentro!) ma anche la soluzione più suggestiva. Svegliarsi al mattino in un contesto naturale del genere è una cosa difficile da spiegare. Ci sono varie strutture con differenti fasce di prezzo, puoi consultare direttamente il sito ufficiale qui.
Mi raccomando prenota in largo anticipo, anche 6 mesi prima perché le disponibilità finiscono in fretta.
Dormire fuori dal Grand Canyon
Dormire fuori dal Grand Canyon è una soluzione consigliata per chi vuole avere una maggiore scelta, per chi fa un viaggio on the road o per chi magari vuole risparmiare qualcosina.
Ti consiglio il Cameron Trading Post, un posto molto suggestivo gestito dai Navajo e posto sulle rive del Colorado. La struttura dispone di camere, ristorante, negozio di souvenir e ovviamente piazzola di sosta per camper.
La piazzola di sosta per i camper è molto spartana e ha davvero il minimo indispensabile, però a me è piaciuta molto perché mi sono sentita la protagonista di un film americano alla scoperta del vecchio west!
Grand Canyon con bambini: cosa fare
Innanzitutto bisogna specificare che noi abbiamo scelto di visitare il South Rim, perché è sicuramente il versante più facile da esplorare (anche se più turistico) ma più comodo e attrezzato. Quindi scelta obbligata con i bambini.
Ci sono moltissime attività da fare al Grand Canyon con i bambini, per citarne alcune:
- Partecipare al Junior Ranger Program
- Trekking someggiato
- Fare un giro con il trenino Grand Canyon Railway
Puoi consultare qui le attività proposte.

Dico subito che noi non abbiamo fatto nessuna di queste attività perché i bimbi erano troppo piccoli (4 e 2 anni) ragion per cui abbiamo deciso di esplorare il Grand Canyon da soli in completa autonomia.
All’ingresso del parco, i rangers forniscono la mappa e tutte le informazioni utili per iniziare la visita. Ci sono diversi itinerari da fare e la cosa più interessante è che all’interno del parco si può girare con la propria auto, almeno in alcuni punti. Per il resto ci sono delle navette super efficienti che conducono ai vari punti di osservazione.
Grand Canyon con bambini, sì ma con attenzione

Per chi soffre di vertigini dico subito che visitare il Grand Canyon provoca una certa emozione/paura.
In alcuni punti ci sono delle sbarre di protezione ma in altri non c’è nulla, solo la vastità del vuoto. Bisogna fare estremamente attenzione con i bimbi, non perderli mai di vista e tenerli per mano se sono molto piccoli. Non c’è da scherzare su questa cosa!
Grand Canyon con bambini: vedere gli animali
Passeggiando per il Grand Canyon si fanno spesso piacevoli incontri. Noi abbiamo visto tanti scoiattolini e qualche cervo. Gli scoiattoli sono simpaticissimi, ormai abituati alla presenza dell’uomo si avvicinano, alcuni ti si arrampicano proprio addosso in cerca di cibo.
Grand Canyon con bambini, come vestirsi

Abbiamo detto che le stagioni migliori per visitare il Grand Canyon sono la primavera e l’estate.
È consigliato indossare scarpe da trekking, abbigliamento comodo e portare sempre con sé cappellino e giacca a vento (occhio alle escursioni termiche).
Visitare il Grand Canyon con i bambini non è semplicissimo e richiede organizzazione e pianificazione dell’itinerario. Ma non è impossibile e i miei bimbi ne sono la prova. A distanza di due anni, il più piccolo mi chiede ogni tanto “mamma quando torniamo al Grand Canyon?”
Continua a seguirmi perché prossimamente ti porto sulla mitica Route 66!
Cosa ne pensi di questo viaggio? Ti aspetto nei commenti.
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A presto,
Chiara
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questo é una gran bel post per fare quel giochetto che ti ho spiegato!! hihihihih mi piace il sottotitolo ma con attenzione. Io morirei dove non ci sono le ringhiere. morirei di crepacuore. Ma ho un figlio particolarmente irrequietto e fuggitivo…
Sai che pure mio figlio è così?? Infatti quel giorno ho avuto una forte dose d’ansia e non l’ho mollato nemmeno un minuto per paura che scappasse
interessantissimo, mi piacerebbe davvero visitare il Gran Canyon e tutta quella zona. Sono stata sul promontorio delle Seven Sisters in Inghilterra e so cosa si prova su uno strapiombo senza ringhiere con bambini piccoli…ma ne è valsa la pena.
Sarebbe interessante sapere il tuo bimbo cosa pensava di fronte a questa meraviglia infinita!
Chissà cosa gli passava per la testa…il piccolo aveva 2 anni il grande (se così si può chiamare) solo 4…la cosa che mi colpisce è che ancora mi nominano il Grand Canyon!!!
Post davvero molto utile. Mi piacerebbe tantissimo organizzare un super viaggio on the road in America con tappa obbligata qui!