10 cose che abbiamo imparato al Museo della Lava e dell’Etna di Viagrande

I musei sono dei luoghi magici. Raccontano storie, rispondono a tanti quesiti e incoraggiano la creatività di grandi e piccini. Molti genitori credono che non valga la pena portare i propri figli al museo. Sono troppo piccoli, hanno scarsa capacità di attenzione. Di solito queste sono le argomentazioni. Io invece credo che i musei offrano delle preziose opportunità per i nostri bambini: fare nuove esperienze e esplorare nuove cose in un ambiente ricco ed educativo. Grazie alle mostre interattive, i bimbi possono comprendere il mondo che li circonda anche attraverso le loro manine, stimolando la loro straordinaria creatività. Il Museo della Lava e dell’Etna di Viagrande, il più grande museo sui vulcani in Italia, ci ha dato molti spunti di riflessione. Abbiamo imparato moltissime cose legate alla nostra terra ai vulcani, ai terremoti e alla straordinaria complessità del nostro pianeta.

#1 L’Elefante Nano e il simbolo di Catania

bambino che gioca al museo della lava
Elefante Nano al Museo dell’Etna

Lo sapevi che il simbolo di Catania è un elefantino? Si chiama Liotru. La sua esistenza deriva dal fatto che nel corso delle ere preistoriche la Sicilia era abitata da una particolare specie di elefante: l’elefante nano. La leggenda narra che l’elefante venne chiamato Liotru in onore del mago Eliodoro. Il mago non era una bella persona, era abbastanza malvagio, aspirava alla gloria e avrebbe fatto di tutto per averla, persino stringere un patto col demonio. Con i suoi poteri magici costruì l’elefante, con la lava dell’Etna. A cavallo del pachiderma, il mago se ne andava in giro per la città facendo soprusi e dispetti agli abitanti della città. Questa è solo una delle tante leggende legate alla figura del Liotru, ma mi sembra quella più fantasiosa…non credi?

#2 Perché i dinosauri si sono estinti?

un dinosauro al museo della lava
T-rex al Museo della Lava

Cosa ci fanno i dinosauri al Museo della Lava? Solo un modo giocoso e divertente per spiegare ai bambini perché queste straordinarie creature si siano estinte milioni di anni fa. I dinosauri sono il mio pane quotidiano, ormai sono preparatissima e li conosco tutti (o quasi). Pare che la caduta di meteoriti non sia più un’ipotesi plausibile. Adesso, si pensa che loro estinzione sia legata a continui terremoti ed importanti eruzioni vulcaniche. Quale sarà la teoria corretta? Ti segnalo questo articolo su Focus Junior che potrai leggere con i tuoi bambini, per cercare di capirci un po’ di più sulla misteriosa faccenda legata all’estinzione dei dinosauri.

#3 Polifemo e il cranio dell’elefante

statua di polifemo accanto un cranio di elefante nano
Polifemo al Museo della Lava

Osservando la foto c’è una certa somiglianza tra Polifemo e il cranio dell’elefante nano, vero? Pare che gli antichi abitanti della Sicilia possano aver trovato resti fossili di elefanti nani. Ma questi crani ai loro occhi non appartenevano agli animali ma ai Ciclopi! Un’ipotesi molto interessante, che vale la pena di approfondire! Se intanto vuoi leggere la leggenda di Ulisse e Polifemo raccontata ai miei figli, la trovi qui.

#4 Gira il mondo gira

modellino della terra al museo della lava
Globo terrestre al Museo della Lava

Se anche tu sei nella fase dei perché con i tuoi bambini, ti sarai sicuramente trovato a dover rispondere a queste domande: “perché la terra gira?”, “perché noi non ci accorgiamo che la terra gira?”. Ora, siccome io in scienze, a scuola, non sono mai stata una cima, lascio sempre le risposte a mio marito, che venendo da una formazione aeronautica ne sa sicuramente più di me! Ma al museo dell’Etna abbiamo trovato questo bellissimo modello che spiega com’è fatta la terra, quali sono i suoi movimenti, il susseguirsi dei giorni e delle stagioni. Bello no?

#5 Differenza tra magma e lava

guida che mostra un modello di un vulcano al museo della lava
Dentro il vulcano- Museo della Lava

Allora mamma, la lava è quella che esce fuori dal vulcano e il magma è quello che sta dentro il vulcano.

Questa è la piccola lezione tenuta da mio figlio in macchina dopo aver trascorso una giornata al Museo della Lava. A quanto pare è stato attento, così come gli altri bimbi, che con attenzione e silenzio hanno ascoltato incuriositi la guida che ci ha raccontato tanti aneddoti legati ai vulcani.

#6 Il Robovolc

robovolc al museo della lava
Robo Volc- Museo della Lava

Signore e signori questa non è fantascienza, ma pura realtà! Ecco il Robovolc, un robot costruito dagli scienziati dell’università di Catania per esplorare e monitorare nostra signora Etna. Questo robot è dotato di un sistema particolare che gli permette di muoversi anche sui terreni accidentati. La tuta invece è quella utilizzata dai vulcanologi che (con molto coraggio direi) analizzano e studiano le eruzioni vulcaniche da vicino.

# 7 Le grotte laviche sull’Etna

interno di una finta grotta lavica al museo dell'etna
Riproduzione di una grotta a scorrimento lavico- Museo della Lava

Questa è solo una riproduzione di una delle tante grotte laviche che si sono formate a causa delle eruzioni vulcaniche. Nel territorio Etneo ci sono moltissime grotte di scorrimento lavico, alcune possono essere visitate con delle guide specializzate. Le principali sono: la Grotta di Serracozzo, la Grotta del Gelo (dove si trova ghiaccio perenne) e la Grotta dei Ladroni (quella più turistica, ma anche quella più semplice da visitare).

#8 Angelo D’Arrigo: l’uomo che sapeva volare

omaggio a Angelo D'Arrigo
In memoria di Angelo D’Arrigo- Museo della Lava

L’aria era la sua dimensione, il volo la sua passione. Angelo D’Arrigo (di padre catanese e madre francese) era un grandissimo sportivo che, con passione e immensa professionalità, ha saputo dare vita ai suoi sogni da bambino. Un uomo che ha compiuto gesta straordinarie e diversi record mondiali di volo in altitudine: traversata in volo libero del Sahara, dell’Everest e dell’Aconcagua. Angelo d’Arrigo era anche un appassionato di grandi uccelli e aveva intrapreso un progetto straordinario ” Metamorfosi “. Nel 2001, ha insegnato ad un’aquila della steppa a volare e a cacciare, facendole scoprire la sua rotta migratoria: dal cuore del Sahara all’Europa. Il successo dell’avventura portò gli scienziati russi a chiedergli di salvare una specie in via di estinzione: la Gru della Siberia. La sua ultima sfida fu quella di rilasciare sul Macchu Picchu dei condor e di volare nell’Artico con gli Albatros. È strano come il destino possa essere beffardo: quest’uomo straordinario muore durante un incidente aereo a Comiso il 26 marzo del 2006.

# 9 La devastante forza della natura

proiezione al museo della lava

Attraverso la proiezione di un film documentario, i bambini hanno capito come il territorio legato al vulcano sia un ambiente tanto straordinario quanto potenzialmente pericoloso. Nel video, alcune immagini autentiche dell’eruzione vulcanica del 2002, mostrano come le colate laviche abbiano raso al suolo la stazione di Piano Provenzana, compresi i negozi di souvenir e i due alberghi. È stato molto interessante, anche perché avevo già portato i bimbi a vedere l’hotel sommerso dalla lava a Piano Provenzana (qui trovi il nostro itinerario).

#10 Il Laboratorio di Art Attack

bambino che sorride al museo della lava

Al termine della nostra stupenda visita al Museo della Lava, i bambini si sono cimentati in un simpatico laboratorio manuale, ispirato alla trasmissione Art Attack. I piccoli artisti hanno creato con le loro manine un vulcano di carta con tanto di lava! Un bellissimo ricordo che abbiamo portato a casa, assieme a tutte le cose che abbiamo imparato e alle mille domande che sono emerse dopo la nostra visita al museo!

 

Informazioni Utili per visitare il Museo della Lava di Viagrande (Ct)

Il Museo dell’Etna e della Lava apre solo su prenotazione per gruppi minimo di 15 persone.

Da lunedì a sabato è possibile visitare la struttura, solo la mattina, contattando la segreteria allo 095.7890768.

Durata della visita: circa 1-2 ore. L’interno del museo è facilmente accessibile alle persone disabili. Servizi igienici e bookshop. Gratis per i bambini fino a tre anni. Sconti per titolari di diverse carte  (Ikea Family, Nicolosi Card). Per maggiori informazioni puoi visitare il sito ufficiale del Museo della Lava.

Ti è piaciuto questo museo? Ne conosci altri in Italia? Ti aspetto nei commenti!

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Informazioni su Claire 222 Articoli
Sono Chiara, guida e racconta-storie siciliane per passione ma con la valigia sempre pronta per vivere nuove avventure all'estero. Mamma di tre piccoli esploratori classe 2013, 2015 e 2020 e moglie di un pilota elicotterista con la passione per il mare!

18 Commenti

  1. Bellissimo articolo! concordo sulle opportunità di portare i bambini nei musei..nostra figlia è stata con noi a diverse mostre e musei e ovviamente si è anche un po’ annoiata. Ma anche un solo ricordo portato a casa è motivo sufficiente per visitarne un altro!

    • Io credo che bisogni educarli al bello…i musei hanno tanto di “bello”! Pian piano poi si abituano, magari si inizia con i musei interattivi, i musei di storia e di scienze e magari quando sono più grandi i musei un po’ più “seriosi”

  2. Guarda… Io finora non l’ho mai portato a nessun museo perché conosco i miei polli e so che William ha bisogno di correre, muoversi, urlare, saltare, ecc ecc… Però c’é anche da dire che per ogni età é diverso. A 2 anni non porterei mai un bambino al Louvre o a visitare la reggia di Versailles… Mentre a 3 e mezzo/4 direi che un museo di storia naturale o scienze é diverso. Ora che ci penso a Ginevra siamo stati al museo di storia naturale e la sua attenzione é durata 10 minuti, ma pioveva, faceva freddo… E il museo era gratis. Quindi:siamo rimasti! Ahahahaha
    Tra una settimana andremo a Valencia e lì vorrei portarlo al museo di scienze. Ti saprò dire!

    • Certo nemmeno io mi sognerei di portarli al Louvre o al Musée d’Orsay, sono musei già complicati anche per i grandi. Però i musei di storia, di scienza, musei interattivi credo siano un buon inizio 🙂

  3. Tutto estremamente interessante. Ad avermi colpito di più è stato il perché (supposto) dei ciclopi. Assurdo! E nemmeno troppo: tanti miti, tante credenze, si sono fondate proprio su fenomeni a cui non si riusciva a dare una spiegazione. E brava Chiara!

    • Ma grazie! E’stata una visita molto interessante, perché abbiamo scoperto tante cose legate alla nostra terra. Poi la storia dei ciclopi mi ha sempre affascinato. Abito praticamente nella terra dei ciclopi a due passi da acitrezza ed è estremamente interessante capire le nostre leggende e i miti che fanno parte del nostro patrimonio

  4. Bellissimo questo museo, veramente. Per i bambini una sicura fonte di apprendimento, ma anche per i genitori è una bella occasione per imparare qualcosa di nuovo. Ad esempio, non sapevo che l’ipotesi dei meteoriti fosse stata scartata!

  5. Questo museo è interessante anche per gli adulti! La differenza magma/lava me la ricordavo dalle lezioni di scienze a scuola, mentre invece non sapevo la possibile origine dei ciclopi, interessante!

  6. troppo interessante! Io al museo non sono stata perché credevo fosse per bambini, invece mi sa che sarebbe stato interessante anche per i grandi…

  7. Irene ancora è molto piccola e non credo apprezzerebbe a pieno, calcola che al Guggenheim a NY ha pianto talmente tanto e neanche siamo riusciti a finirlo di vedere, ma aveva solo 14 mesi… tra 4/5 anni credo che sarà molto più semplice soprattutto con museo del genere!

  8. Mi sembra un museo bellissimo, perfetto per i bambini… ma pure per gli adulti! Ganzissimo! Giusto che ai bambini vengano spiegati i fenomeni naturali in modo giocoso, ma comprensibile e che rimanga impresso. E a leggere il post questo museo riesce nell’intento

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